Perché si scrive? Per fermare il tempo, per sfogarsi, per consolarsi, per divertirsi, per piantare grane, per attirare l’attenzione, per sentirsi meno soli, per ricordarsi o per dimenticarsi di qualcuno o di qualcosa?
Certo si scrive per tutte queste ragioni; ma scrivere vuol dire prima di tutto dare un nome alle cose. La scrittura ci forza a scendere nel profondo della realtà per poi uscirne, attribuendole qualcosa di nostro, di assolutamente personale.
(Dacia Maraini, Scrivere)
Scrivere è cercare di decodificare i geroglifici che abbiamo da sempre sulla pelle.
Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo. Dandogli nome.